Il disturbo da Alimentazione Incontrollata è caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate con perdita di controllo. Durante gli episodi di abbuffata i soggetti mangiano più rapidamente del normale fino ad avere la sensazione di sentirsi molto pieni, oppure mangiano anche quando non sono affamati, mangiano da soli poiché provano disagio per la quantità di cibo ingerita. Successivamente i soggetti sono disgustati da loro stessi, depressi e hanno marcati sensi di colpa. Le abbuffate avvengono una volta alla settimana per almeno 3 mesi.
Per questi soggetti il cibo diventa un “alleato scomodo”, capace di consolare nei momenti tristi o di gratificare nei momenti di gioia, che lascia dietro di sé il senso di colpa per l’abbuffata e chili superflui. Il comportamento a seguito dell’abbuffata è diverso dal paziente con bulimia nervosa: in questi pazienti prevale la passività, lo sconforto e il senso d’ineluttabilità del destino da obeso.